Aline Bouvy & John Gillis |
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Scritto da Giudi Scotto Rosato
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sabato 10 marzo 2007 |
Aline Bouvy & John Gillis si presentano per la prima volta in Italia con "My other Cunt", personale realizzata per la galleria 404 di Napoli. I due giovani artisti belgi propongono una serie di ritratti in vari caratteri e fisiognomica su pannelli di legno (di dimensioni 122 cm x 90 cm). La costruzione e decostruzione del soggetto – spesso lo stesso John Gillis – sollecita l'osservatore che, catturato da un'espressività non scontata, è indotto a liberarsi dagli schemi precostituiti. La multiformità e la frammentazione dei pannelli richiamano espressamente il cubismo e si incontrano senza stonature con i valori simbolici e di riferimento all'immaginario del pop e del post-punk. Lo stile, pur immediato nella percezione, risulta sfuggente ai canoni, denotando una creatività spontanea e dal forte impatto emozionale: occhi, nasi, bocche non sono semplicemente parti del corpo ma costituiscono immagini retoriche con significazioni altre. L'economia dei mezzi (colori spry, carboncino, collage e bruciature) consente al tratto dell'artista di emergere, originando una trasposizione grafica del concettuale che rende le pareti della galleria uno spazio mentale libero e aperto. A questi ritratti si mescolano piccole sculture realizzate con bottiglie della più rinomata birra del Belgio (la "Duvel"). Queste sembrano ampliare la dimensione globalizzante e senza frontiere della pittura, evidenziando il depauperamento dello "stile ufficiale" e dei limiti delle regole imposte. Pubblicato su: Viatico, XI, n. 42, gennaio/febbraio 2007
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