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Ann Veronica Janssens PDF Stampa E-mail
Scritto da Annalisa Dell'Annunziata   
sabato 10 marzo 2007

Per la sua prima personale alla Galleria Alfonso Artiaco di Napoli, Ann Veronica Janssens esibisce una scultura che produce una forma tridimensionale a partire dalla combinazione degli effetti di luce e della nebbia presente nello spazio espositivo.
All'inizio del proprio percorso artistico Ann Veronica Janssens realizza delle estensioni spaziali di architetture esistenti invitando lo spettatore a penetrare in questi spazi per confrontarsi con la loro materialità. Sua intenzione è rendere fluida la percezione della materia o dell'architettura, utilizzando la luce come elemento perturbatore. Le sculture della Janssens generano delle perdite di punti di riferimento, dei disturbi della percezione, delle dilatazioni temporali: «Utilizzo la luce perchè si insinui all'interno della materia e dell'architettura, per poter suscitare una esperienza percettiva che metta in movimento questa materialità dissolvendone le resistenze. Questo movimento è sovente provocato dal cervello stesso. [...] Provo interesse per ciò che sfugge, non per arrestarlo ma per sperimentare il non percepibile».
Ann Veronica Janssens nasce nel 1956 a Folkestone in Inghilterra. Vive e lavora in Belgio. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1999 nel Padiglione belga con l'installazione Horror Vacui. Sue mostre personali si sono svolte a Berlino (2005), Anversa (2003), Parigi (2003), Bruxelles (2002), Monaco (2001), Salisburgo (2000).

Pubblicato su:
Viatico, XI, n. 43
marzo/aprile 2007

 
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