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Con Rinaldo Reale stabilisce un rapporto di profondo affetto fraterno determinato dagli stessi interessi culturali e dalle ricerche sull'alchimia. Intanto si organizzano altre sue mostre personali a Roma, a Firenze, a Verona, a Palermo. A Napoli la seconda più importante rassegna è allestita nella galleria d'arte "Mediterranea" con significative opere di ispirazione alchemica tra cui le Opera al Nero e Opera al Rosso. Nello sforzo di costruire una più specifica individualità, l'aiuto più efficace gli viene dallo studio di Freud e Jung. Nascono le opere di La Fr+ di Myriam, l'Ibis e agli inizi dell' '85 l'A., entrato in una fase differente del suo lavoro, utilizza il mezzo espressivo (olio, acrilico, inchiostro) in funzione dei contenuti. Diventa consapevole della possibilità ...che un linguaggio subliminale possa essere più direttamente recepito dalle coscienze, che, altrimenti, sarebbero più o meno ostacolate dalle prossimità materialistiche dell'essere. Parte della collezione degli acrilici tra cui Il Crepuscolo degli Dei e la Genesi, opere dal significato specificamente alchemico, sono esposte nell'anno successivo nella galleria Carolina Monti di Ischia. Negli anni seguenti dipinge Studio sull'Albero della Vita, Viaggio dal Centro della Terra all'Ibis, vari studi sulle Trasformazioni, e opere con tecniche diverse come "La Coniuctio" ed una seconda Opera al Nero o Sdoppiamento. Successivamente il suo interesse sembra polarizzarsi nella produzione grafica. Si può, però, stabilire che, con la fine dell'anno ‘85 ed il progressivo esaurirsi della serie degli acrilici, l'A. delinea un nuovo modo di intendere, concepire e realizzare l'arte: l'arte sub-liminale, appunto, tendente ad imprimere sinteticamente sulle anime, ed in modo più diretto, una maggiore coscienza dell'Assoluto. Recentemente l'A. dopo aver elaborato strumenti linguistici, da lui definiti archetipi, (vedi L'alchimia nelle opere di Umberto Leonetti, Edizione Mazzotta, Milano, 1996), recupera le esperienze del suo passato producendo icone fotografiche di opere precedentemente elaborate. L'A., ancora, prosegue un percorso introspettivo volto a rivisitare, nella valutazione delle dinamiche che hanno contribuito ad affermare i suoi valori culturali, il proprio vissuto. Pubblicato su: Viatico XI, n. 42, gennaio/febbraio 2007
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